Il freddo e il sovraccarico di cibo durante le feste hanno appesantito il lavoro dello stomaco e dell’intestino, potrebbero essere comparsi infiammazione, bruciore gastrico, reflusso o gonfiori addominali; possiamo allora migliorare la situazione avvalendoci di alcuni cibi per riequilibrare la digestione.
Innanzitutto consumiamo insalate amare come catalogna, indivia, rucola , radicchi e cicorie. mangiandole all’inizio del pasto, sfrutteremo il loro gusto amaro per aumentare la secrezione degli acidi gastrici, migliorando così la digestione degli alimenti e verrà anche aumentata la secrezione di muco gastrico protettivo.
Anche i alcune verdure dolci come carote, zucche, cipolle e altre a foglia verde possono essere delicatamente utili al nostro stomaco, l’importante è cuocerle in maniera leggera, preferibilmente al vapore, in questo modo le fibre solubili come la pectina si depositeranno sulle mucose infiammate proteggendole. Cosa ne dite di una vellutata di zucca e patate dolci insaporita con zenzero e cumino.
Le spezie infatti saranno le vostre alleate, la curcuma grande antinfiammatorio, attenua i dolori e i gonfiori addominali, così come il cumino e il coriandolo.
Tra i cereali il riso basmati è il più leggero, e una colazione a base di porridge di avena può essere un toccasana, altrettanto lo può essere uno yogurt bianco che con il suo mix di grassi e proteine aiuta ad assorbire l’aria nella pancia.
Sicuramente avrete ancora sacchetti di lenticchie da finire, e questi legumi sono i più digeribili, dopo un ammollo di una notte cuoceteli con alga kombu in modo da ridurre i gonfiori e se ancora vi daranno fastidio riducetele ad una crema dopo averle passate con il passaverdura.
Infine, lo zenzero, il consumo di questa spezia, aiuta i processi digestivi e scongiura il pericolo di gonfiori.è ottimo grattugiato fresco su verdure, pesce, vellutate, altrettanto utile come tisana.
Dimenticavo! se amate le tisane , in questo periodo una tisana alla radice di liquirizia è efficace per lenire la mucosa gastrica, unica controindicazione… astenersi gli ipertesi.